inaugurazione albero 2019

Vacanze di Natale in Umbria, terra di presepi viventi e alberi di Natale giganti

Vacanze di Natale in Umbria: l’albero di Natale sul Lago Trasimeno accende le feste natalizie del 2019

E’ stato inaugurazione nel fine settimana appena trascorso l’albero di Natale acquatico che emerge dal Lago Trasimeno per illuminare le notti delle festività natalizie e portare tanta allegria a tutti. Sono così ufficialmente iniziate le festività di Natale in Umbria con offerte per tutti i gusti – tra castelli, alberghi, b&b e spa – ed una vasta scelta di mete gastronomiche e artitische, con mostre, spettacoli e concerti per tutto il periodo delle feste. Ai quali si aggiunge un nuovo suggestivo albero di Natale disegnato sull’acqua (qui il programma del Natale a Castiglione), oltre al tradizionale e sempre emozionante Albero di Natale di Gubbio.

Vacanze di Natale in Umbria: una regione-presepe per tutte le tasche

L’Umbria una meta davvero per tutte le tasche? Stando ai risultati nei principali portali, che evidenziano offerte vantaggiose anche in un periodo normalmente definito di alta stagione, sembrerebbe di sì. Del resto il Natale in Umbria è di casa senza costi aggiuntivi. Sia per quel permanere di una costellazione di caratteristici borghi e paesini sparsi su monti e vallate che imprimono un’atmosfera magica alle lunghe serate d’inverno . Che per l’esistenza di una “vocazione natalizia” indipendente dal paesaggio naturale ma legata alla sua antropizzazione, alle atmosfere evocate dalle sue architetture, ai tanti soggetti dell’arte sacra e alla cultura artigianale sviluppatesi in periodo medioevale.

Vacanze di Natale in Umbria: Assisi

Nella classifica dei posti ad alta atmosfera natalizia, più o meno tutto l’anno, svetta Assisi, con la sua celebre Basilica di San Francesco che da secoli celebra la natività nei dipinti di Giotto. La piccola grande città, con l’Eremo delle carceri – inserito giustamente tra i luoghi del silenzio -, la Rocca Maggiore, la sua bella piazza del Comune ed il Tempio di Minerva – che conserva la facciata e le sei colonne corinzie di epoca romana – è visitata ogni anno da migliaia di persone.

Il fascino dei piccoli borghi

Si continua con i tanti borghi medioevali: tra cui Bevagna, con la sua splendida piazza Silvestri, Trevi – conosciuta anche per il suo olio ed un interessante circuito museale, Panicale con il suo Castello e la Chiesa di San Sebastiano che ospita il Martirio di San Sebastiano dipinto dal Perugino e la Madonna in gloria tra Sant’Agostino e Maria Maddalena, attribuito a Raffaello. Si prosegue con Monte Castello di Vibio, sede del “teatro più piccolo del mondo” e Deruta famosa nel mondo per l’antica arte della ceramica che prosegue grazie alle sue botteghe artigiane. Infine, oltre gli allestimenti e le mostre dei presepi artistici e artigianali, ogni anno alcuni piccoli centri si trasformano in veri e propri presepi viventi coinvolgendo gli abitanti stessi per tutto il periodo delle festività.

Le icone by night dell’Umbria

Alcune immagini by night di monumenti umbri sono diventate iconiche: il Ponte delle Torri di Spoleto, la Rocca Maggiore e la Basilica superiore di Assisi, il Tempio di Santa Maria della Consolazione a Todi, solo per dirne alcune. E poi imperdibili sono anche i centri storici by night delle città più importanti partendo da Perugia: Terni, Narni, Orvieto, Spello, Foligno, Umbertide, Gubbio e Città di Castello. Luoghi, con le loro piazze illuminate, talmente belli da rendere superflue le luci colorate e le insegne luminose, che anzi a volte distraggono dal talento tutto naturale della regione-cuore-d’Italia per la festività più attesa dell’anno.

L’albero di Natale sul lago Trasimeno

Ciònondimeno, il tradizionale albero di Natale di Gubbio attira ogni anno la cuoriosità di molti. Forse perchè, quando appare dietro ad una curva sulla strada che porta a Gubbio, regala un suggestivo colpo d’occhio. E’ una promessa mantenuta e con il suo aspetto giocoso ricorda soprattutto che il Natale è una festa per le famiglie, quelle naturali e quelle allargate, una festa della convivialità, dei ritorni a casa, ovunque essa sia. E forse proprio per questo si è pensato in Umbria di passare al raddoppio. Quest’anno, infatti, gli alberi di Natale-attrazione sono due. Affinchè Babbo Natale non si perda con le sue slitte, anche al Lago Trasimeno è stato acceso un “albero di Natale gigante”, disegnato sull’acqua e visibile almeno dalla Rocca di Castiglione del Lago, ai confini con la Toscana. La presentazione dell‘albero di Natale sul Lago è avvenuta sabato scorso

Il Duomo di Orivieto

Viaggi brevi, scenari diversissimi

Da Nord a Sud dell’Umbria, dalla Valle Umbra alla Valtiberina sono relativamente brevi le distanze ma ampia la diversità di scenari artistici, usanze e costumi. Una pluralità di tradizioni culinarie, accenti e culture che è di per sè la valida ragione di un viaggio in Umbria. In poche ore di auto – solo 132 km tra Città di Castello e Terni – cambiano infatti i paesaggi, i dialetti, i dolci tipici ed i gusti estetici ma rimane l’amore per uno stile di vita a misura d’uomo, di donna e di chiunque desideri maggiore attenzione ai particolari della vita. E sono proprio queste distanze brevi a permettere giornate itineranti tra un borgo e l’altro per fare il pieno di scoperte anche, e soprattutto, fuori dai curcuiti tradizionali. Se invece l’esigenza maggiore è il completo relax, in Umbria non mancano luoghi e strutture per vivere un Natale immerso nella natura.

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