danza contemporanea
Corpi nella notte
“No, non c’è alleanza tra i corpi ora. È calato il silenzio nelle ossa, le pieghe delle articolazioni creano grotte cave. Toccarti è sovversivo, fare l’amore è carbonaro e a chiunque mi chieda una parola diconforto io riservo lo sguardo più feroce. No, non c’è alleanza e non c’è conforto.“
Chiara Bersani
Chiara Bersani, premiata performer, autrice e regista, è tornata sabato 10 febbraio al teatro Morlacchi di Perugia con Sottobosco, una creazione che prende ispirazione da un caso storico molto vicino: la condizione delle persone fragili e vulnerabili nel secondo inverno della pandemia tra il 2021 ed il 2022. “È bastata una variazione del sistema biologico perché la soglia venisse spostata e tanti, troppi corpi restassero fuori nella notte”.
Fuori dalle priorità vaccinali un gruppo di bambini con disabilità si perde in un bosco che è soprattutto il ritorno ad un passato ancestrale governato dalle inesorabili leggi della natura, le stesse che espongono i fragili ai pericoli più gravosi in una inaspettata, quanto clamorosa, sospensione di quella civiltà intesa, nella fondamentale accezione data da Margaret Mead, come protezione della fragilità umana in un regno animale in cui anche solo un osso rotto condanna alla morte certa. Ma quando ogni umana certezza si fa da parte inizia il ritorno alle origini, in una struggente e lucida discesa verso la prima, assoluta percezione resa possibile da una metodica e rigorosa decostruzione del contesto. Operazione necessaria per sottrarsi al pericolo più grande, quello di identificazione in un sistema che tutto unifica senza considerare l’altro e la differenza.
Infatti, solo dopo questa dolorosa separazione può esserci accesso a quella meraviglia, tra fisica e metafisica, che si nutre di prospettiva poetica ed esperienza quotidiana. È così che è possibile intravedere quel primo “bagliore di punti freddi, oziosi, compatti” che precede ogni forma ed ogni contorno traendone conforto: “Senza contorni non abbiamo alto e basso, il pavimento non fa paura…”. Lasciarsi andare a questa esplorazione (nonostante i feticisti del cellulare nel sacro spazio teatrale), è un’esperienza mistica straordinaria, un dono prezioso fatto da un’attenta osservatrice ed interprete del panorama contemporaneo.
Con l’opera manifesto Gentle Unicorn, Bersani ha delineato i contorni della sua ricerca basata sul concetto di Corpo politico. Nel 2018 ha ricevuto il premio Ubu come migliore nuova attrice/performer under 35. Nell’agosto 2019 durante l’Edimburgh Fringe Festival Gentle Unicorn e Chiara Bersani hanno vinto il primo premio per la categoria danza del Total Theatre Awards. L’artista è sostenuta dal circuito apap – Advancing Performing arts project – Feminist Future, un progetto cofinanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, fino al 2024.
Azione, creazione e testi di Sottobosco: Chiara Bersani;
azione e performer: Elena Sgarbossa e Chiara Bersani;
Drammaturgia: Chiara Bersani e Giulia Traversi;
Produzione di Corpoceleste C.C.0.0#.
Lo spettacolo è inserito nella rassegna “Perché non ballate?” che ospita molte fra le opere più significative nel panorama della danza contemporanea con un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi.