La tartaruga e lo scorpione. una fiaba antica carica di simboli che contiene importanti considerazione sulla natura umana. Questa meravigliosa parabola è ricca di insegnamenti, forse in parte inesplorati. Il primo grande insegnamento è quello sulla natura degli esseri umani, una natura che può contenere entrambi i lati, quello dello scorpione e quello della tartaruga. Ma rivediamo insieme la fiaba.

Conosci te stesso?
Identikit dello scorpione e della tartaruga
Lo scorpione e la tartaruga l’antica fiaba
Le trappole del pensiero dicotomico
Body shaming
Il respiro che cura mente e cuore

La tartaruga e lo scorpione fiaba antica

C’era una volta una tartaruga che abitava nei pressi di un fiume ed uno scorpione che un giorno proprio in riva a quel fiume giunse. Lo scorpione sembrava stanco, sudato e avaeva l’aria triste e solitaria ma pareva avere fretta di proseguire il suo viaggio oltre il fiume. Non sapendo nuotare interpellò la tartaruga che in quel momento passava proprio da quelle parti. E con la voce più suadente e gentile che riuscii a trovare le disse:
Carissima tartaruga, che bella giornata non trovi? Tu che sei così forte e potente, aiuteresti un vecchio scorpione stanco ad attraversare le acque di questo fiume irruento? Vedi tartaruga bella, io non so nuotare…

La tartaruga trasalì.

Che stai dicendo a me?

Ma certo cara, per favore lasciami salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda.

Fossi matta! Il tempo di entrare in acqua e mi avresti già punto e ucciso.

Cara capisco la tua diffidenza. La mia fama mi precede ma vedi, tutte queste chiacchiere non tengono conto di una cosa. Perchè mai dovrei ucciderti se facendolo ne morirei io stesso?

A quell’argomento inoppugnabile la tartaruga cedette ogni resistenza e lasciò salire lo scorpione sulle sue spalle. I due si immersero nel fiume iniziando la traversata. A metà del percorso la tartaruga sentì una fitta alla corazza ed un intenso dolore si diffuse in tutto il suo corpo. Lo scorpione l’aveva punta, nonostante le sue promesse e ora erano tutte e due condannati a morire.

Non riuscendo più a nuotare si volse un’ultima volta e chiese allo scorpione ancorato alla sua schiena:

Perchè mi hai punto, sei folle?

No, è la mia natura!

Scopri cosa ci insegna la fiaba della tartaruga e lo scorpione? Scopri l’interpretazione completa e quali nessi presenta con l’attuale pandemia mondiale.

La natura umana e la logica naturale

Esiste una logica naturale che è quella che muove la specie umana. E’ una logica che segue l’obbiettivo primario di ogni forma di vita. La sopravvivenza. Ma se in natura l’istinto di sopravvivenza non permette alle tartarughe di far salire scorpioni sulle loro spalle e (non esiste opera di convincimento che possa piegare l’istinto di sopravvivenza di un animale) negli esseri umani questa componente è venuta meno. Chiamati in causa dalla fiaba siamo quindi noi della specie umana, le nostre relazioni ed il rapporto con i nostri istinti, che a volte anche se repressi, a dispetto di ogni diffidenza, risultano quanto mai preziosi. Ma in questa fiaba si parla anche del rapporto tra essere umano e natura

La tartaruga rappresenta la grande dea madre, la personficazione del mondo naturale

Secondo un’antica leggenda la madre terra è stata portata sul carapace di una tartaruga. La tartaruga simboleggia anche la forza vitale e la grande dea madre. Ecco perchè addentrarsi in una interpretazione più profonda di questa fiaba riserva grandi sorprese. Da approfondire sono gli stessi lati scorpione e tartaruga in ognuno di noi ed il rapporto tra genere umano e natura. Inoltre anche la pandemia da Sars-Cov (Covid 19) può essere analizzata sulla falsa riga di questa parabola, ecco come.