Chotto Desh apre la stagione di danza del Teatro Morlacchi

danza contemporanea

Chotto Desh, non geolocalizzabile

Nella vita di un’artista, e in quella di molti viaggiatori di questo e altri mondi, la parola patria può acquisire diverse coordinate, smarcandosi da una collocazione univoca. Così Otto Desh, la “piccola patria” di Akram Khan, il 25 e 26 ottobre scorsi al Morlacchi di Perugia, è uno spazio introvabile sulle cartine e geolocalizzabile solo attraverso le coordinate del cuore.

Come in una fantasmagoria, la piccola patria è infatti un mondo magico che dischiude scenari avventurosi e inaspettati dove la natura è sovrana, la poesia principio ed il pericolo, legge. Una vibrante coreografia, eseguite a Perugia con grande forza espressiva da Nicolas Ricchini, lo attraversa rendendo il corpo potente e fragile strumento delle emozioni.

Isabella Rossi